“Non è, dunque, l’edificio di pietra ciò che conta nel cristianesimo… Il luogo di culto è il corpo dei fedeli e la comunità” Enrico Mazza
La Chiesa della Santissima Trinità – chiesa in stile barocco le cui origini risalgono al 1230 situata in Borgo della Trinità a Parma – è stata oggetto di un intervento di adeguamento liturgico ideato assieme al liturgista Don Guido Pasini, fondatore della comunità della Tenda della Parola.
Studiare la “cifra liturgica” della comunità della Tenda della Parola, per comprendere a fondo le loro differenti azioni celebrative fatte di gesti, corporeità, profumi e soprattutto di canto della Parola, è stato fondamentale per proporre un disegno architettonico che ha interessato l’intera aula liturgica.
Come ha sottolineato Leonardo Servadio l’intervento attuale “ha definito lo spazio dell’onfalon: luogo libero centrale attorno al quale si organizza tutto lo spazio liturgico. Il suo manifestarsi è dovuto al fatto che la sede e l’ambone sono stati posizionati tra le balaustre presbiterali e l’assemblea: il presidente guarda l’ambone frontalmente. Questo spazio libero compie la “magia” di evidenziare il varco che apre la balaustra proprio davanti all’altare e in questo modo, anziché separarlo dai fedeli riuniti, paradossalmente lo avvicina a loro: come rendendolo attingibile in via diretta con lo sguardo, non più interrotto dalla presenza di altri elementi”.
Il progetto ha portato ad interrogarsi a lungo sul ruolo della disposizione delle sedute, prima rappresentate dai tradizionali banchi in legno orientati parallelamente al presbiterio. Le nuove sedute, disposte in posizione circumstantes rispetto all’altare, sono costituite da sedie, realizzate in frassino chiaro dai monaci della comunità di Bose. Esse possono essere raccordate attraverso elementi metallici studiati appositamente per modificare, al bisogno, la disposizione delle sedute e ottenere così differenti configurazioni, a seconda delle diverse liturgie.
Per approfondire: Circumstantes a Parma, come nel Duomo di tutti i Tempi
Luogo
Parma
Anno di realizzazione
2018